Gli 81 SDG Tracker mirano a garantire e misurare uno sviluppo sostenibile in Alto Adige su un’apposita piattaforma online messo a disposizione dall’ASTAT.
17 obiettivi di sviluppo sostenibile sono stati definiti dalle Nazioni Unite. La diversità della loro attuazione è visibile grazie all’utilizzo del SDG Tracker.

Quando si parla di sostenibilità, si fa sempre riferimento alla sigla SDG, Sustainable Devolpment Goals che tradotta in italiano ha il significato di obiettivi di sviluppo sostenibile. I 17 obiettivi sono inglobati nel programma d’azione dell’Agenda 2030 sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Questi obiettivi che si riferiscono a diversi ambiti dello sviluppo sociale, economico e ambientale devono garantire uno sviluppo sostenibile a livello globale e soddisfare i bisogni del presente senza compromettere i bisogni delle future generazioni. Anche la Provincia di Bolzano ha preso parte al programma d’azione dell’Agenda 2030 con 16 obbiettivi specifici (l’obbiettivo “La vita sott’acqua” non è stato incluso dato che l’Alto Adige non ha accesso al mare). Per rendere misurabile lo stato e lo sviluppo dei singoli obiettivi sono stati creati con l’aiuto dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) degli indicatori SDG per l’Alto Adige al fine di dar conto della complessità intrinseca dello sviluppo sostenibile.

 

Cos’è un SDG-Tracker? 

SDG Tracker è una piattaforma online in cui vengono presentate misure statistiche utili al monitoraggio degli obiettivi sostenibili dell’Agenza 2030. Le principali piattaforme in cui si può osservare l’indicatore SDG sono l’Ufficio statistico dell’Unione europea (EUROSTAT), l’Ufficio federale di statistica in Germania e l’Istituto Nazionale di statistica (ISTAT). Approcci simile si possono notare anche nella Provincia di Trento e in Puglia. Visitando il sito dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), all’indirizzo www.astat.provinz.bz.it si noterà che SDG Tracker si distingue per i suoi differenti campi colorati, i quali determinano l’aspetto dei singoli obiettivi di sostenibilità. Sarebbe stato difficile altrimenti elaborare una visione d’insieme comprensibile per ogni cittadino. I 247 indicatori hanno il fine di identificare un quadro di informazione statistica condiviso a livello regionale e internazionale quale strumento di monitoraggio e valutazione dei progressi verso gli obiettivi dell’Agenda 2030.

 

Capire al meglio la realtà altoatesina

L’SDG Tracker Alto Adige comprende informazioni statistiche su un totale di 81 dei 247 indicatori previsti dalle Nazioni Unite, i quali sono rappresentati nel modo più preciso possibile sulla base di 255 misurazioni individuali. “I dati nazionali vengono definiti dall’ISTAT e noi gli elaboriamo e li mettiamo sulla piattaforma” spiega Timon Gärtner, direttore dell’Istituto provinciale di statistica. La piattaforma, messa online a giugno 2021, non era ancora disponibile dei dati statistici di tutti gli indicatori, ora invece la versione attuale, la versione Beta, offre, per chi è interessato, un accesso interattivo ai dati con confronti territoriali e analisi delle tendenze, oltre a un’area download con accesso a tutti i dati e metadati. Il direttore dell’ASTAT riferisce che si stanno seguendo le linee guida elaborato dall’ONU. L’istituto periodicamente presenta un aggiornamento delle disaggregazioni delle misure statistiche. L’obiettivo principale è riuscire a mappare al meglio la realtà altoatesina in termini di sostenibilità.

 

La rappresentazione della multidimensionalità 

Il SDG Tracker serve essenzialmente come base per avere un’idea della natura multidimensionale del concetto di sostenibilità e per presentare una base oggettiva intorno al discorso sociale afferma il direttore Gärtner descrivendo l’obiettivo dell’SDG Tracker Alto Adige. Multidimensionalità significa che più aree sono mappate fianco a fianco: ad esempio, ambiente, affari sociali, economia, istruzione e uguaglianza. A causa della complessità, è sempre una grande sfida disegnare un’immagine il più realistica e comprensibile. Ciò dipende anche in gran parte dalla disponibilità di dati sui vari indicatori e temi. “Non esiste un numero unico che misuri la sostenibilità”, osserva Gärtner. Ciò che attualmente manca ancora sono dei chiari obiettivi, per il momento sono possibili solo dei paragoni. L’accuratezza delle singole misurazioni è espressa in tre livelli: “identico”, “simile” e “in linea” all’indicatore ONU previsto. Inoltre, i valori attuali e il cambiamento a lungo termine indicati con una freccia permettono di confrontare lo sviluppo dell’Alto Adige con quello delle altre regioni italiane e con i due paesi della regione europea Tirolo-Alto Adige-Trentino. “Lo SDG Tracker è in continuo sviluppo, non solo in Alto Adige ma anche a livello nazionale e internazionale”, sottolinea il direttore di ASTAT Gärtner. Tuttavia, l’SDG Tracker può già essere descritto come un elemento costitutivo nel processo di sviluppo sostenibile. E infine, è uno strumento per rendere la sostenibilità nella sua diversità e multidimensionalità visibile e quindi misurabile per i cittadini.

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