#2 Rete sociale
I fondi europei FSE e FESR mettono a disposizione 276 milioni di euro in sei anni per lo sviluppo dei territori, l'inclusione sociale, la formazione e l'economia europea. Da quest'anno è possibile richiedere i voucher.

Il Programma del Fondo Sociale Europeo della Provincia autonoma di Bolzano mette a disposizione 136 milioni di euro per il periodo 2014-20 (50% fondi FSE, 35% fondi statali e 15% fondi provinciali) divisi in cinque assi di priorità, di cui uno dedicato al funzionamento stesso del programma. Durante il periodo attualmente in corso sono stati pubblicati 16 avvisi, per un totale di 440 progetti presentati e 345 progetti finanziati. Complessivamente 7.000 persone hanno preso parte ai percorsi di formazione realizzati, di cui 3.000 ai corsi legati ai temi del sociale, pensati dunque per sostenere l’occupazione femminile, combattere l’abbandono scolastico potenziale, aiutare i giovani disoccupati, gli over 45, i migranti e i disoccupati di lungo periodo. I migranti coinvolti nei progetti di inclusione sociale e formazione sono stati in tutto 430, i disoccupati alla ricerca di un lavoro sono stati circa 800, gli studenti circa 3.800. L’Asse 1 (occupazione) dispone di 38,3 milioni di euro. Nel corso del periodo sono stati finanziati 33 progetti per complessivi 2,8 milioni di euro. L’Asse 2 (inclusione sociale) dispone di 27,3 milioni di euro, concentrate in particolar modo a contrastare l’incremento della povertà relativa attraverso misure di “Inclusione attiva” e di “Incremento della capacità occupazionale e partecipazione al mercato del lavoro di persone appartenenti a fasce deboli”. Nonostante i dati mostrino per l’Alto Adige un elevato stile di vita rispetto alle altre regioni italiane ed europee, secondo l’AFI infatti il 16% delle famiglie residenti in provincia che possono contare su un solo stipendio sono a rischio povertà relativa. L’Asse 3, riguardante i progetti di formazione, più consistente per risorse (61,4 milioni di euro) e numero di proposte. Nel corso di una prima call nel 2017 erano stati messi a disposizione 3 milioni di euro destinati anche al miglioramento della conoscenza della lingua italiana e tedesca da parte di alunni con background migratorio per contrastare l’abbandono scolastico. Una nuova call nel 2018 ha messo altri 7,4 milioni di euro a disposizione di questo obiettivo. Gli altri due assi, capacità istituzionale e assistenza tecnica (risorse interne, destinate alla gestione del programma stesso), dispongono rispettivamente di 4 e 5,4 milioni di euro.

Il Parlamento Europeo. Foto: Pixabay

Per il periodo 2014-2020 il Programma del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale della Provincia autonoma di Bolzano dispone di 136 milioni di euro (50% fondi FESR, 35% fondi statali e 15% fondi provinciali) divisi in cinque assi di priorità: ricerca e innovazione (32,7 milioni di euro), contesto digitale (32,7 milioni), ambiente sostenibile (39,3 milioni), territorio sicuro (26,2 milioni) e assistenza tecnica (5,4 milioni, come nel caso dell’analogo asse FSE anche in questo caso si tratta di risorse interne dedicate alla gestione del programma stesso). Fondi FESR e contributi pubblici nazionali finanziano anche i programmi Interreg Italia-Austria (98 milioni per il periodo di programmazione in corso divisi per le priorità ricerca e innovazione, natura e cultura, istituzioni e CLLD – Community-led local development) e Interreg Italia-Svizzera (finanziamenti per le priorità competitività delle imprese, valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, mobilità integrata e sostenibile, servizi per l’integrazione delle comunità e rafforzamento della governance transfrontaliera). Alcuni dei progetti finanziati nell’ambito del programma Interreg che vedono coinvolto anche l’Alto Adige sono Adrion (118 milioni di euro a disposizione di 8 paesi partner per progetti legati allo sviluppo del mare Mediterraneo e Adriatico in particolare), Alpine Space (per lo sviluppo sostenibile della regione alpina), Central Europe (246 milioni a disposizione di 9 Paesi Ue) e Interreg Europe (cooperazione transfrontaliera per la formazione dei pubblici amministratori). Esistono poi le zone CLLD, definizione che ricomprende iniziative caratterizzate da un approccio bottom-up per lo sviluppo gestito dalla popolazione locale, che integra i cittadini con un approccio partecipativo per lo sviluppo di misure necessarie per affrontare le sfide sociali, economiche e ambientali. Si tratta di uno degli strumenti di intervento finanziati dal programma Interreg V Italia-Austria per migliorare e semplificare l’attuazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 a livello locale. La particolare forza del CLLD risiede nelle possibilità che offre al fine di rispondere efficacemente e in modo sostenibile alle sfide della crisi economica, agendo esattamente dove necessario e sviluppando soluzioni adeguate pensate per la realtà locale. Il CLLD è anche in grado di creare terreno fertile per una dinamica sostenibile di tale sviluppo grazie all’approccio partecipativo, che promuove la responsabilità e l’impegno degli attori locali e delle imprese sociali. L’Alto Adige prende parte a tre delle quattro strategie approvate dal Programma Interreg V Italia-Austria: Terra Raetica (Landeck, Imst, Venosta, Engadina e Bassa) che coinvolge una popolazione di 146.143 abitanti su 5.958 kmq con diversi progetti fra cui alcuni legati in particolare all’assistenza delle fasce svantaggiate con corsi di lingua e all’inserimento lavorativo per persone con handicap, Wipptal che unisce l’Alta Valle Isarco altoatesina e la Wipptal del Tirolo (34.528 abitanti su 1.141 kmq) e Dolomiti Live (Tirolo dell’Est, Val Pusteria, Belluno) che interessa 195.930 abitanti su 6.405 kmq. Complessivamente le tre strategie hanno una dotazione di quasi 10 milioni di euro per iniziative legate alla crescita intelligente (sostegno a ricerca e innovazione) e sostenibile (strategie per un’economia meno impattante sull’ambiente) e alla crescita inclusiva.

Per avere maggiori informazioni sui fondi europei in provincia di Bolzano: http://www.provincia.bz.it/politica-diritto-relazioni-estere/europa/finanziamenti-ue.asp

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